All'interno dell'isolotto siracusano, si erigono numerosi palazzi ed edifici, a tal punto da essere immortalati in migliaia di scatti fotografici dai turisti che ogni anno si recano in visita a Siracusa.
Primo tra tutti vi è il Castello Maniace, struttura eretta nella metà del XIII secolo e utilizzata come struttura difensiva. Ancora oggi possono essere visitate tre delle quattro torri presenti (la quarta è andata danneggiata nel corso dei secoli) in modo gratuito da chiunque.
Nella parte meridionale di Ortigia, oltre il castello, vi è la Fonte Aretusa,
Nella parte meridionale di Ortigia, oltre il castello, vi è la Fonte Aretusa,
Nell'isola di Ortigia si trova anche il Duomo di Siracusa, costruito anticamente nel V secolo a.C in onore della Dea Atena. Al giorno d'oggi la facciata viene presentata interamente ristrutturata in stile barocco, avendo subito non pochi danni nel terremoto del 1693.
Muovendoci nella parte settentrionale, possiamo osservare il tempio di Apollo, datato VI secolo a.C e considerato tempio più antico dell'intera Sicilia.
Come ultimo "monumento" importante (in realtà ve ne sono molti altri) citiamo il Palazzo Vermexio, oggi sede del municipio della città di Siracusa. Esso fu progettato dall'architetto siracusano di origine spagnola Giovanni Vermexio tra il 1628 e il 1632. La sua bizzarra abitudine, fu quella di firmare le proprie opere scolpendo una lucertola in qualche angolo nascosto. Anche nel palazzo di Ortigia, dunque, si può ammirare la "lucertola vermexiana" scolpita nell'angolo sinistro del cornicione.