Come già scritto nei post precedenti, l'arte culinaria è uno dei punti forti della Sicilia e in particolare di Siracusa. La storia della gastronomia siciliana é come una favola che ha inizio con il classico "c'era una volta".
L'origine di questa usanza risale infatti al 1763 a Siracusa quando, durante una grave carestia, il 13 dicembre (giorno in cui si festeggia la patrona di Siracusa, Santa Lucia), una nave carica di grano abbia attraccato nel porto di Ortigia portando ristoro alla popolazione affamata. Il fatto storico è stato tramandato da Giuseppe Capodieci nelle "Memorie di S. Lucia", dove annotava:
"Occorre in quest'anno una grande carestia sino al 9 gennaio. Nel farsi al solito la predica, esce di bocca al predicatore che S. Lucia poteva provvedere al suo popolo col mandare qualche bastimento carico di grano. In effetti, il giorno dopo, arriva dall'Oriente nel porto una nave carica di frumento e sul tardi un bastimento, che era stato noleggiato dal Senato; poscia un vascello raguseo, seguito ancora da altri tre, sicchè Siracusa, con tale abbondanza che appare a tutti miracolosa, può provvedere molte altre città e terre di Sicilia. Il padrone di una delle dette navi dichiarò che non aveva intenzione di entrare in questo porto, ma vi fu obbligato dai venti e seppe che era in Siracusa dopo aver gettato l'ancora; aggiungendo che, appena entrato in porto, si era guarito di una malattia agli occhi che lo tormentava da qualche tempo".
Dopo l'arrivo al porto di Ortigia, le navi furono prese d'assalto e ognuno potè portare a casa la sua razione di grano e, per non perdere tempo nel macinarlo e trasformarlo in farina e poi in pane o pasta, lo cucinò semplicemente così com'era senza ingredienti. La popolazione nell'elaborare l'accaduto provò doppio segno di riconoscenza verso Santa Lucia, concittadina e patrona della città, al punto tale da tramandare l'antica tradizione di consumare la "cuccìa" il 13 dicembre di ogni anno.
INGREDIENTI:
- 400gr di grano
- 200gr di fagioli
- 200gr di ceci
- 2 foglie di alloro
- 1 spicchio di aglio
- 3/4 di arancia bio
- 3/4 di limone bio
- olio extravergine d'oliva
PROCEDIMENTO:
Mettete il grano in ammollo con acqua e spremere 1/3 di limone e 1/3 d'arancia. Lasciare a macerare anche le bucce. E' necessario ripetere questa operazione per 3 giorni cambiando l'acqua, i succhi e le scorze degli agrumi ogni giorno. Questi renderanno il grano profumato e più tenero. Trascorsi i 3 giorni, mettere in un tegame il grano con l'aglio e l'alloro, aggiungere una presa di sale, coprirlo d'acqua e lasciare cuocere per circa 1,5 ore. A questo punto aggiungere i ceci ed i fagioli ed ultimare la cottura. Controllare sempre il livello dell'acqua e, se occorre, aggiungere sempre un po' alla volta. Completare con olio extravergine d'oliva e una spolverata di pepe.